Dopo un po’ di traversie il Consiglio dei Ministri di ieri 4 novembre ha approvato in via definitiva gli schemi di decreto legislativo delle due Direttive sul diritto d’autore in attesa di attuazione, ovvero:
– Attuazione della direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative all’esercizio del diritto d’autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio (Ministro della cultura)
– Attuazione della direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE (Ministro della cultura)
Gli schemi sono stati esaminati sia dal Garante Agcm che dai due rami del Parlamento.
Per chi volesse approfondire, pubblichiamo un po’ di link relativi all’esame della Direttiva Copyright 2019/790/UE:
Comunicato stampa CdM n. 45 del 4 novembre 2021: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-45/18476
Parere (parzialmente negativo) del Garante AgCm: https://www.agcm.it/pubblicazioni/bollettino-settimanale/2021/38/Bollettino-38-2021
Esame dello schema di attuazione Senato: https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/docnonleg/43105.htm
Esame dello schema di attuazione Camera: https://www.camera.it/leg18/682?atto=295&tipoAtto=Atto&idLegislatura=18&tab=1#inizio
Ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.
“Accolgo con grande soddisfazione la notizia del recepimento della Direttiva Copyright – ha commentato il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol – e ringrazio il Governo e il Parlamento per la loro attenzione e sensibilità nei confronti della tutela dei diritti degli autori e degli editori. Il mio grazie va in particolare al Ministro della Cultura Dario Franceschini per l’impegno con cui ha sempre sostenuto l’urgenza di proteggere il lavoro dei creativi adattando la legge sul diritto d’autore all’ambiente digitale contemporaneo. Sin dal primo giorno del mio mandato in SIAE ho combattuto per arrivare a questo momento: i giganti della rete paghino quello che usano. Loro hanno i miliardi ma noi abbiamo avuto ragione. Ora abbiamo le armi per combattere la battaglia successiva: ottenere per gli autori un compenso realmente equo“.
“Il recepimento della direttiva copyright da parte del governo, avvenuto ieri con un decreto legislativo, segna la fine di un lungo percorso, dapprima con il coinvolgimento di tutte le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio) e poi in Italia con un intenso dibattito in sede parlamentare e di Governo. Un percorso che ci ha impegnati con le nostre proposte fin dall’inizio, quasi sette anni fa con i primi studi di impatto della Commissione europea” spiega il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi.
“Le nuove tecnologie hanno ridisegnato i consumi culturali e, con essi, la fruizione delle opere coperte da diritto d’autore. In questo contesto – conclude Levi – , la Direttiva europea e il suo recepimento in Italia segnano un punto di riferimento significativo nel rapporto tra i titolari dei diritti e le piattaforme web attraverso cui i cittadini accedono alle opere dell’ingegno“.